Il marchio Fiat del gruppo Stellantis sbarca nel mercato algerino con un accordo quadro per la produzione di 90 mila veicoli all’anno a Orano. l’intesa prevede che una “percentuale rilevante” dei veicoli Fiat sia assemblata con componenti locali.
Inizialmente verranno prodotti tre modelli – una “cult car”, una monovolume e una superutilitaria – ma non è escluso l’ingresso di altri tipi di veicoli e di altri marchi italiani, come ad esempio Alfa Romeo. I primi modelli del marchio Fiat prodotti in Algeria saranno disponibili a partire dalla fine del prossimo anno. L’Algeria ha scelto Fiat “per l’impegno profuso da questo marchio nel raggiungere un effettivo trasferimento tecnologico e un tasso di integrazione in linea.
L’intesa è stata firmata oggi dal direttore della cooperazione internazionale del ministero dell’Industria, Zineddine Boussoussa, e dal direttore della regione Africa e Medio Oriente del gruppo Stellantis, Samir Cherfan, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia ad Algeri, Giovanni Pugliese, dell’ambasciatore d’Algeria in Italia, Touahria Abdelkrim, del ministro dell’Industria dell’Algeria, Zeghdar, e dell’amministratore delegato di Stellantis, il portoghese Carlos Tavares. Il ministro Zeghdar ha precisato che le due parti intendono raggiungere, entro cinque anni, “i tassi di integrazione tra componenti locali e importati previsti dall’accordo”, aggiungendo che saranno avviate altre trattative per “offrire a imprese subappaltatrici italiane la possibilità di costituire in Algeria e contribuire ad aumentare il tasso di integrazione dei veicoli prodotti localmente”.
Il mercato algerino è di quelli importanti ed è in espansione: 47 milioni di abitanti, con un tasso di crescita demografica del 3 per cento circa e una domanda di circa 400 mila veicoli l’anno. Soprattutto, l’Algeria può essere la porta di accesso ai mercati africani e arabi, grazie rispettivamente all’Area di libero scambio continentale africana (Cfta, che copre ben 1,2 miliardi di persone) e all’Area araba allargata di libero scambio (Gafta, 280 milioni di abitanti). L’obiettivo del Ceo di Stellantis, Tavares, è quello di portare nel mercato algerino auto tecnologicamente avanzate, sicure, ecologiche e abbordabili dal punto di vista economico. Un accordo importante, dunque, che potrebbe aprire la strada anche ad un altro marchio storico italiano come Piaggio, anch’esso in trattative per entrare nel mercato algerino.
La Repubblica
Inizialmente verranno prodotti tre modelli – una “cult car”, una monovolume e una superutilitaria – ma non è escluso l’ingresso di altri tipi di veicoli e di altri marchi italiani, come ad esempio Alfa Romeo. I primi modelli del marchio Fiat prodotti in Algeria saranno disponibili a partire dalla fine del prossimo anno. L’Algeria ha scelto Fiat “per l’impegno profuso da questo marchio nel raggiungere un effettivo trasferimento tecnologico e un tasso di integrazione in linea.
L’intesa è stata firmata oggi dal direttore della cooperazione internazionale del ministero dell’Industria, Zineddine Boussoussa, e dal direttore della regione Africa e Medio Oriente del gruppo Stellantis, Samir Cherfan, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia ad Algeri, Giovanni Pugliese, dell’ambasciatore d’Algeria in Italia, Touahria Abdelkrim, del ministro dell’Industria dell’Algeria, Zeghdar, e dell’amministratore delegato di Stellantis, il portoghese Carlos Tavares. Il ministro Zeghdar ha precisato che le due parti intendono raggiungere, entro cinque anni, “i tassi di integrazione tra componenti locali e importati previsti dall’accordo”, aggiungendo che saranno avviate altre trattative per “offrire a imprese subappaltatrici italiane la possibilità di costituire in Algeria e contribuire ad aumentare il tasso di integrazione dei veicoli prodotti localmente”.
Il mercato algerino è di quelli importanti ed è in espansione: 47 milioni di abitanti, con un tasso di crescita demografica del 3 per cento circa e una domanda di circa 400 mila veicoli l’anno. Soprattutto, l’Algeria può essere la porta di accesso ai mercati africani e arabi, grazie rispettivamente all’Area di libero scambio continentale africana (Cfta, che copre ben 1,2 miliardi di persone) e all’Area araba allargata di libero scambio (Gafta, 280 milioni di abitanti). L’obiettivo del Ceo di Stellantis, Tavares, è quello di portare nel mercato algerino auto tecnologicamente avanzate, sicure, ecologiche e abbordabili dal punto di vista economico. Un accordo importante, dunque, che potrebbe aprire la strada anche ad un altro marchio storico italiano come Piaggio, anch’esso in trattative per entrare nel mercato algerino.
La Repubblica
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